Questa ricostruzione della villa di Boscoreale è stata realizzata per il Metropolitan Museum of Art di New York.
Peristilio centrale guardando a nord.
Vista della Villa, 1900.
L'ingresso alla villa, si trova a destra della fotografia.
Nella parte superiore della fotografia è visibile il Vesuvio.
L'immagine sottostante mostra cosa si sarebbe potuto vedere entrando nel peristilio.
Peristilio centrale gurdando a nord, dalla camera C attraverso la camera H.
Pianta della Villa a Boscoreale, sulla base del piano di scavo di Felice Barnabei, ca. 1900.
La pianta mostra le diverse aree della Villa: aree adibite al lavoro e al riposo.
Vista della camera C, entrata della Villa, zona a sud nel cortile.
Vista della camera C, entrata della Villa, zona nord nel cortile.
Vista 3D della Villa da sud ovest.
Zona est peristilio, guardando a nord attraverso la camera N.
La decorazione del peristilio si basa su un frammento presente nel Museo Archeologico di Napoli (il Museo possiede i diritti d'autore per la fotografia del frammento).
Peristilio ovest guardando a nord-est dalla camera N.
Ricostruzione degli affreschi della camera N basata sui disegno di Felice Barnabei.
Guardando nella camera H dal lato nord del peristilio.
Vista del muro sud della camera H.
Muro est della camera H.
I frammenti di affreschi sono nella collezione del Metropolitan Museum of Art di New York (che possiede i diritti d'autore per le fotografie degli stessi).
Muro ovest della camera H.
I frammenti di affreschi sono nella collezione del Metropolitan Museum of Art di New York.
Vista della camera M dalla zona nord del peristilio.
Camera M, il cubiculum della camera da letto è esposto al Metropolitan Museum of Art di New York.
La presente ricostruzione è un tentativo di collocare la stanza nel suo contesto originale, in relazione con il paesaggio esterno ed "interno".
Camera M, ricreazione atmosfera notturna.
Questa ultima immagine mostra il collegamento della camera M con il peristilio.
Fonte: James Stanton-Abbott
B&B Eco Pompei: il blog. Le nostre passioni: conoscere nuovi amici in tutto il mondo, viaggiare, la nostra città.
venerdì 26 dicembre 2014
lunedì 15 dicembre 2014
Pompeii: Villa dei Misteri, ricostruzione 3D del triclinium.
Una sequenza di immagini che consente la ricostruzione del triclinium, la famosa sala da pranzo presso la Villa dei Misteri a Pompei.
La camera in sé è ancora relativamente intatta, ma è ormai spenta dalla luce esterna al fine di preservare i meravigliosi affreschi all'interno.
La serie di vedute ricostruite cerca di dare qualche nozione della sua apertura nel paesaggio, alla luce del giorno e con l'illuminazione serale.
Vista del triclinium, visione "notturna".
Nella foto sopra inserita il triclinium allo stato attuale, il pavimento e gli affreschi sono in ottima condizione eccetto per l'area finale destra della camera.
Ricostruzione del triclinium, sala da pranzo della Villa.
Il triclinium guardato attraverso l'ingresso della camera. Questa vista tenta di mostrare il contesto della camera nella sua luce naturale e la sua relazione con il giardino adiacente a sinistra e la vista mare dalla porta di entrata.
Il triclinium di notte. Con le persiane chiuse e la stanza illuminata da lampade a olio o candele sul candelabri il senso di intimità e di "mistero" risulta notevolmente accresciuto.
Vista dalla porta di ingresso.
Vista muro nord.
Vista notturna dell'angolo nord-est della camera.
Infine: vista diurna e nottura del muro sud del triclinium.
Fonte: James Stanton-Abbott
La camera in sé è ancora relativamente intatta, ma è ormai spenta dalla luce esterna al fine di preservare i meravigliosi affreschi all'interno.
La serie di vedute ricostruite cerca di dare qualche nozione della sua apertura nel paesaggio, alla luce del giorno e con l'illuminazione serale.
Vista del triclinium, visione "notturna".
Nella foto sopra inserita il triclinium allo stato attuale, il pavimento e gli affreschi sono in ottima condizione eccetto per l'area finale destra della camera.
Ricostruzione del triclinium, sala da pranzo della Villa.
Il triclinium di notte. Con le persiane chiuse e la stanza illuminata da lampade a olio o candele sul candelabri il senso di intimità e di "mistero" risulta notevolmente accresciuto.
Vista dalla porta di ingresso.
Vista muro nord.
Vista notturna dell'angolo nord-est della camera.
Infine: vista diurna e nottura del muro sud del triclinium.
Fonte: James Stanton-Abbott
giovedì 30 ottobre 2014
Antica Pompei: scuola, agricoltura, archeologia e corretta alimentazione.
Presso l'Orto Didattico, il Vivaio e l'Orto Botanico di Pompei, alunni e docenti delle classi ad indirizzo agrario dell'Istituto Cesaro-Vesevus di Boscoreale daranno vita al progetto: "Fare Agricoltura e mantenimento del Verde in ambito Archeologico".
Verranno compiute ricerche sulle caratteristiche della principali colture presenti nell'area vesuviana prima della eruzione del 79 d.C.
Tutto nel rispetto delle tecniche dell'epoca.
Presso il Vivaio e l'Orto Botanico veranno classificate le diverse specie erbacee e arboree, verranno potati, concimati e trattati gli agrumi: antiche coltivazioni curate per preservare la biodiversità.
Un bellissimo tentativo di valorizzazione del territorio, un nuovo modo di fare archeologia e agricoltura, un modo intelligente di riproporre in chiave moderna antiche tecniche di coltivazione.
Ed è in questo clima di sempre maggior attenzione per l' agricoltura e l'alimentazione, che va citata anche la tavolta rotonda, organizzata da AdnKronos, con tema: "Il concetto di nutrizione dal 79 d.C. al 2015", svoltasi a Pompei nell'Auditorium degli Scavi.
Il futuro della alimentazione viene dalla antica Pompei e si chiama dieta mediterranea.
Infatti, la dieta di base degli abitanti di Pompei (come testimonia una lista incisa nel muro di una taverna al centro della città) era assai semplice: pane, olio, formaggio, poco carne e poco pesce.
La dieta mediterranea, ancor oggi, si conferma come il miglior modello nutrizionale e non è un caso se ha nella nostra regione la sua sede di Patrimonio Unesco ed una legge regionale che la tutela.
Fonte: MadeInPompei
Verranno compiute ricerche sulle caratteristiche della principali colture presenti nell'area vesuviana prima della eruzione del 79 d.C.
Tutto nel rispetto delle tecniche dell'epoca.
Presso il Vivaio e l'Orto Botanico veranno classificate le diverse specie erbacee e arboree, verranno potati, concimati e trattati gli agrumi: antiche coltivazioni curate per preservare la biodiversità.
Un bellissimo tentativo di valorizzazione del territorio, un nuovo modo di fare archeologia e agricoltura, un modo intelligente di riproporre in chiave moderna antiche tecniche di coltivazione.
Ed è in questo clima di sempre maggior attenzione per l' agricoltura e l'alimentazione, che va citata anche la tavolta rotonda, organizzata da AdnKronos, con tema: "Il concetto di nutrizione dal 79 d.C. al 2015", svoltasi a Pompei nell'Auditorium degli Scavi.
Il futuro della alimentazione viene dalla antica Pompei e si chiama dieta mediterranea.
Infatti, la dieta di base degli abitanti di Pompei (come testimonia una lista incisa nel muro di una taverna al centro della città) era assai semplice: pane, olio, formaggio, poco carne e poco pesce.
La dieta mediterranea, ancor oggi, si conferma come il miglior modello nutrizionale e non è un caso se ha nella nostra regione la sua sede di Patrimonio Unesco ed una legge regionale che la tutela.
Fonte: MadeInPompei
Ubicazione:
Pompei NA, Italia
venerdì 24 ottobre 2014
I Pink Floyd ritornano a Pompei?
Il regista del film documentario Live@Pompeii, Adrian Maben, è a Pompei ormai da qualche settimana e
sta lavorando alla restaurazione dell'opera girata nell'Anfiteatro nel lontano ottobre 1971.
Alla presentazione ufficiale potrebbe assistere la stessa leggendaria band britannica.
Il regista sta girando anche un documentario sulla Pompei moderna.
Gli introiti di un ipotetico evento con i Pink Floyd sarebbero impiegati nel restauro dell'Anfiteatro.
Non ci resta che incrociare le dita...
sta lavorando alla restaurazione dell'opera girata nell'Anfiteatro nel lontano ottobre 1971.
Alla presentazione ufficiale potrebbe assistere la stessa leggendaria band britannica.
Il regista sta girando anche un documentario sulla Pompei moderna.
Gli introiti di un ipotetico evento con i Pink Floyd sarebbero impiegati nel restauro dell'Anfiteatro.
Non ci resta che incrociare le dita...
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Ubicazione:
Pompei NA, Italia
domenica 3 agosto 2014
Nuovo personale e nuove Domus da visitare! Riparte il progetto "Grande Pompei"
Grazie all’accordo sottoscritto lo scorso
28 luglio fra la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di
Pompei, Ercolano e Stabia e la società ALES spa, dal prossimo 4 agosto
trenta nuovi addetti prenderanno servizio presso l’area archeologica di
Pompei in attività di supporto alla fruizione di domus ed edifici fino
ad ora chiusi a causa dell’insufficiente numero di custodi.
I nuovi addetti garantiranno l’apertura al pubblico dei seguenti edifici:
Casa di Cornelia,
Casa di Marco Lucrezio,
Termopolio di Vetutio Placido,
Casa del Larario di Achille,
Casa dei Ceii,
Casa della Caccia Antica,
Terme Suburbane,
Casa di Apollo,
Casa dell’Ara Massima,
Casa di Marco Lucrezio Frontone.
Grande opportunità di ampliamento dell’offerta di visita così come richiesto dagli operatori turistici e dai visitatori di tutto il mondo.
I nuovi addetti garantiranno l’apertura al pubblico dei seguenti edifici:
Casa di Cornelia,
Casa di Marco Lucrezio,
Termopolio di Vetutio Placido,
Casa del Larario di Achille,
Casa dei Ceii,
Casa della Caccia Antica,
Terme Suburbane,
Casa di Apollo,
Casa dell’Ara Massima,
Casa di Marco Lucrezio Frontone.
Grande opportunità di ampliamento dell’offerta di visita così come richiesto dagli operatori turistici e dai visitatori di tutto il mondo.
giovedì 19 giugno 2014
Pompei: la Villa di Diomede in 3D
Una nuova tecnica con l'utilizzo di droni ha permesso di ricostruire in 3D la Villa di Diomede, uno delle prime Domus scoperte a Pompei tra il 1770 e il 1774.
Un drone ha sorvolato per circa due settimane (due ore al giorno, in orari in cui il sito archeologico è chiuso al pubblico), a cento metri d’altezza, l’area occupata dalla costruzione acquisendo tutti i dati necessari alla ricostruzione tridimensionale della Domus.
Son state scattate migliaia di fotografie, poi assemblate in maniera automatica per la ricostruzione 3D.
Un drone ha sorvolato per circa due settimane (due ore al giorno, in orari in cui il sito archeologico è chiuso al pubblico), a cento metri d’altezza, l’area occupata dalla costruzione acquisendo tutti i dati necessari alla ricostruzione tridimensionale della Domus.
Son state scattate migliaia di fotografie, poi assemblate in maniera automatica per la ricostruzione 3D.
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Ubicazione:
Pompei NA, Italia
sabato 14 giugno 2014
Il Grande Progetto Pompei accellera!
Approvato in Consiglio dei Ministri a maggio il disegno di legge "Cultura": per Pompei gare d'appalto per i restauri più urgenti e assunzione di venti progettisti.
Lo scopo è quello di riuscire entro il 31 dicembre 2015 ad investire i 105 milioni di euro ( 41 provenienti dalla Unione Europea) stanziati per la città campana.
Lo scopo è quello di riuscire entro il 31 dicembre 2015 ad investire i 105 milioni di euro ( 41 provenienti dalla Unione Europea) stanziati per la città campana.
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Ubicazione:
Pompei NA, Italia
martedì 3 giugno 2014
The house of Sallust in Pompeii.
The house of Sallust in Pompeii:
Now at the printer, publication July 8, 2014
S98. THE HOUSE OF SALLUST IN POMPEII (VI 2, 4), by Anne Laidlaw and Marco Salvatore Stella, with contributions by J. Collins-Clinton, A. Martin, S. Ranucci & J. Burge. Cloth, 8 1/2 x 11 inch. 283 pages, 12 pages of colour plates, 294 figures, Tables, End pocket containing two plans (scale 1 : 100) and two photomosaics (1 : 75 and 1 : 50). ISBN-13: 978-0-9913730-0-0. Publication date: July 8, 2014. List price $109. Prepublication web price to individuals $89. Publication of this book has been aided by a grant from the von Bothmer Publication Fund of the Archaeological Institute of America. Reconstruction of peristyle copyright JRA/ J. Burge.
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http://www.journalofromanarch.com/supplements/S98.pdf
info: http://bloggingpompeii.blogspot.it/
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Ubicazione:
Pompei NA, Italia
venerdì 23 maggio 2014
PompeiLab, Peppe Barra apre la stagione teatrale.
Da maggio a luglio, quattro appuntamenti da non perdere con il teatro d'autore.
Ritorna la rassegna musicale e teatrale del PompeiLab: 24 maggio 2014 Peppe Barra e il suo "Recital d'Autore", accompagnamento musicale del maestro Luca Urciolo.
Per la visione di tutti gli spettacoli, sarà necessario versare un contributo una tantum di 30 euroche comporterà l'iscrizione come socio sostenitore all'associazione "PompeiLab Onlus".
Botteghino:
-PompeiLab (martedì dalle 20 alle 23), Pompei, Via Astolelle area "Ex depuratore".
-Cartoleria Gianburrasca, Via Lepanto 76.
-Lino Monaco, Piazza Bartolo Longo.
Info da: MadeInPompei
Ritorna la rassegna musicale e teatrale del PompeiLab: 24 maggio 2014 Peppe Barra e il suo "Recital d'Autore", accompagnamento musicale del maestro Luca Urciolo.
Per la visione di tutti gli spettacoli, sarà necessario versare un contributo una tantum di 30 euroche comporterà l'iscrizione come socio sostenitore all'associazione "PompeiLab Onlus".
Botteghino:
-PompeiLab (martedì dalle 20 alle 23), Pompei, Via Astolelle area "Ex depuratore".
-Cartoleria Gianburrasca, Via Lepanto 76.
-Lino Monaco, Piazza Bartolo Longo.
Info da: MadeInPompei
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Ubicazione:
Via Astolelle, Pompei NA, Italia
mercoledì 30 aprile 2014
Pompeii Ruins news: la Porta Occidentalis e il Santuario extraurbano.
Le ricerche di una équipe dell'Università Suor Orsola Benincasa hanno dato il frutto sperato:
scoperta l’esistenza di un santuario extraurbano in prossimità del "vicus pubblicus" esistente (area del pomerium) e collegato al tratto occidentale delle mura della città e l'esistenza di una Porta Occidentalis di accesso alla città, in asse con via di Nola e Porta di Nola.
Due grandi novità inserite in un’idea progetto di restauro della Casa di Marco Fabio Rufo che l’Università Suor Orsola Benincasa presenterà martedì 29 aprile alle ore 15.30 nella Sala Consiliare del Comune di Pompei in occasione del convegno dedicato al tema “Pompei tra Archeologia, religiosità e turismo. Progettando la Pompei del XXI secolo: identità e futuro”.
fonte: Il gazzettino vesuviano
scoperta l’esistenza di un santuario extraurbano in prossimità del "vicus pubblicus" esistente (area del pomerium) e collegato al tratto occidentale delle mura della città e l'esistenza di una Porta Occidentalis di accesso alla città, in asse con via di Nola e Porta di Nola.
Due grandi novità inserite in un’idea progetto di restauro della Casa di Marco Fabio Rufo che l’Università Suor Orsola Benincasa presenterà martedì 29 aprile alle ore 15.30 nella Sala Consiliare del Comune di Pompei in occasione del convegno dedicato al tema “Pompei tra Archeologia, religiosità e turismo. Progettando la Pompei del XXI secolo: identità e futuro”.
fonte: Il gazzettino vesuviano
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Ubicazione:
Pompei NA, Italia
giovedì 27 marzo 2014
Pompei, le foto delle ville mai aperte al pubblico.
Una buona notizia da Pompei: riapertura, per Pasqua, delle Domus di Marco Lucrezio
Frontone, di Romolo e Remo e di Trittolem.
Ecco le foto della Soprintentendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia:
Altre foto sono comunque già in "rete", sul sito:
Archart.it
Autore: Giovanni Lattanzi
Ecco le foto della Soprintentendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia:
Altre foto sono comunque già in "rete", sul sito:
Archart.it
Autore: Giovanni Lattanzi
Casa di M. L. Frontone |
Casa di M. L. Frontone |
Casa di M. L. Frontone |
Casa di M. L. Frontone |
Casa di M. L. Frontone |
Casa di M. L. Frontone |
Casa di Romolo e Remo |
Casa di Romolo e Remo |
Casa di Romolo e Remo |
Casa di Trittolemo |
Casa di Trittolemo |
Casa di Trittolemo |
Ubicazione:
Pompei NA, Italia
lunedì 3 marzo 2014
Grande Progetto Pompei, restauro Domus del Criptoportico.
Partiti il 6 febbraio 2013, finalmente portato a termine il primo dei cinque cantieri del Grande Progetto Pompei, la
Domus del Criptoportico
Concluso l’intervento di consolidamento e restauro strutturale della casa con integrazione dei precedenti lavori.
La seconda fase di interventi riguarderà il restauro degli apparati decorativi: stucchi, pitture parietali e pavimenti a mosaico.
E' stata realizzata, inoltre, la restituzione della volumetria originaria attraverso la ricostruzione spaziale con strutture in legno di ciò che era andato perduto anche a seguito del bombardamento alleato che colpì Pompei nel 1943.
Si è proceduto alla riconfigurazione spaziale con strutture in legno della volta a botte del forno, dell’unica volta a crociera documentata nell’antica città di Pompei e alla realizzazione di una passerella in legno che consentirà la visione dall’alto degli ambienti termali.
http://www.pompeiisites.org/Sezione.jsp?idSezione=1298
Concluso l’intervento di consolidamento e restauro strutturale della casa con integrazione dei precedenti lavori.
La seconda fase di interventi riguarderà il restauro degli apparati decorativi: stucchi, pitture parietali e pavimenti a mosaico.
E' stata realizzata, inoltre, la restituzione della volumetria originaria attraverso la ricostruzione spaziale con strutture in legno di ciò che era andato perduto anche a seguito del bombardamento alleato che colpì Pompei nel 1943.
Si è proceduto alla riconfigurazione spaziale con strutture in legno della volta a botte del forno, dell’unica volta a crociera documentata nell’antica città di Pompei e alla realizzazione di una passerella in legno che consentirà la visione dall’alto degli ambienti termali.
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