giovedì 30 ottobre 2014

Antica Pompei: scuola, agricoltura, archeologia e corretta alimentazione.

Presso l'Orto Didattico, il Vivaio e l'Orto Botanico di Pompei, alunni e docenti delle classi ad indirizzo agrario dell'Istituto Cesaro-Vesevus di Boscoreale daranno vita al progetto: "Fare Agricoltura e mantenimento del Verde in ambito Archeologico".
Verranno compiute ricerche sulle caratteristiche della principali colture presenti nell'area vesuviana prima della eruzione del 79 d.C.
Tutto nel rispetto delle tecniche dell'epoca.
Presso il Vivaio e l'Orto Botanico veranno classificate le diverse specie erbacee e arboree, verranno potati, concimati e trattati gli agrumi: antiche coltivazioni curate per preservare la biodiversità.
Un bellissimo tentativo di valorizzazione del territorio, un nuovo modo di fare archeologia e agricoltura, un modo intelligente di riproporre in chiave moderna antiche tecniche di coltivazione.
Ed è in questo clima di sempre maggior attenzione per l' agricoltura e l'alimentazione, che va citata anche la tavolta rotonda, organizzata da AdnKronos, con tema: "Il concetto di nutrizione dal 79 d.C. al 2015", svoltasi a Pompei nell'Auditorium degli Scavi.
Il futuro della alimentazione viene dalla antica Pompei e si chiama dieta mediterranea.
Infatti, la dieta di base degli abitanti di Pompei (come testimonia una lista incisa nel muro di una taverna al centro della città) era assai semplice: pane, olio, formaggio, poco carne e poco pesce.
La dieta mediterranea, ancor oggi, si conferma come il miglior modello nutrizionale e non è un caso se ha nella nostra regione la sua sede di Patrimonio Unesco ed una legge regionale che la tutela.


Fonte: MadeInPompei